martedì 20 agosto 2013

Diario di un sopravvissuto agli zombie (di J.L.Bourne) - Recensione

Sempre alla ricerca di nuovi libri che parlano di zombi e sopravvivenze post apocalittiche di qualunque genere, a fine 2012 sono incappato nel DIARIO DI UN SOPRAVVISSUTO AGLI ZOMBI di J.L. Bourne, edito da Multiplayer.it.
Il titolo orginale è Day by Day Armageddon, e credo che non sia poi molto meglio del titolo usato per l'edizione italiana.




Non pensate male, la mia idea di creare questo blog, in cui narro le mie ipotetiche cronache da sopravvissuto erano nate molto prima, e diciamo che se dovessi trovare qualcuno a cui mi sono ispirato, non potrei che citare "Apocalisse Z" di Manuel Loreiro... ma di questo romanzo ne parleremo un'altra volta.
Il libro di J.L. Bourne è in realtà una trilogia, che comprende oltre al primo e omonimo libro, anche OLTRE L'ESILIO e LA CLESSIDRA INFRANTA.


La storia non è niente di straordinario: c'è il protagonista, un militare, che si ritrova a dover lottare per la sopravvivenza, coinvolto suo malgrado nella bolgia mondiale scatenata dal virus zombie.
Incontra altri sopravvissuti, nasce un amore e bla bla bla....
Solite cose, ma d'altronde come pensate che potrebbe essere la vita di un sopravvissuto ai tempi dell'apocalisse zombi?
Dal secondo libro la storia prende una piega più complottistica, che spiega (o cerca di spiegare) le origini di questo virus che ha distrutto l'umanità.
Ovviamente non vi svelerò niente, ma posso dire che l'idea non sarebbe stata male... ma a parer mio è un po' buttata lì.
Sopratutto il finale di LA CLESSIDRA INFRANTA mi è parso un tantinello sbrigativo.
Le parti migliori dei tre romanzi sono state senza dubbio le pagine in cui il protagonista si ritrova solo, e racconta sul suo "diario" le varie peripezie che gli capitano.
La vera sopravvivenza sta tutta in quelle parti lì.
Di negativo c'è che spesso J.L. Bourne si dilunga sulle caratteristiche di armi o mezzi militari, che evidente conosce bene, dato che il suo vero lavoro è quello nell'esercito USA...
E una certa banalità in molti dialoghi, un po' troppo scontati e poco credibili.
In definitiva non posso certo dire che la trilogia mi abbia appassionato come poche altre... ma ho letto di peggio, questo è sicuro.
Io, che ormai ho deciso di diventare un esperto nel campo, non potevo esimermi dalla lettura, voi... 
Beh, pensateci un po' sopra, e poi se vi piace il genere, leggeteli, che male non vi farà!

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