giovedì 29 agosto 2013

La Forza del Male (di Stephen King) - Recensione

Ho iniziato a leggere i libri di Stephen King un po' in ritardo, forse aspettavo il momento giusto, la giusta maturazione psicologica e letteraria, la giusta smania per l'angoscia e l'orrore.
Poi ho iniziato e non ho più smesso.
A luglio, girellando in libreria in cerca di refrigerio, con l'idea di comprare qualcosa da leggere, ma senza avere idea di cosa, sono finito nella sezione "Horror" neanche poi tanto inaspettatamente.
Ho subito adocchiato il tomo de "La Forza del Male", che in realtà è uscito nel 2012, e contiene due romanzi del 1996... ma mi era sempre sfuggito dalle mani per un motivo o l'altro.
E' bello "ticcio" (come si usa dire a Livorno di una persona o cosa di notevole peso specifico! o ciccia...) e i libri del "Re" più sono lunghi e più mi piacciono.
Leggerei anche romanzi da 70 milioni di pagine...
Poco dopo uscivo dalla libreria con uno strano sorriso sul volto e una busta di carta ripiena di oscurità trasmutata in caratteri e inchiostro.
Sono sincero, dei due romanzi che compongono "La Forza del Male" (ovvero Desperation e I Vendicatori) non sapevo granché, né avevo letto recensioni.
Tuttavia dopo solo poche pagine di "I Vendicatori" (il primo dei due romanzi presenti in questa mini raccolta) mi sono ritrovato a divorare pagina dopo pagina.
I Motokop, giocattoli per bambini con l'istinto omicida, che diventano reali... cavolo, mi hanno fatto impazzire. Peggio dei miei sogni più allucinati!
Il bello dei due romanzi è che sono complementari l'uno all'altro.
Ci sono gli stessi protagonisti (ma come se vivessero in mondi paralleli, dove hanno vite leggermente differenti), la stessa vita di provincia, la stessa entità malefica che si diverte tremendamente nel tentativo di distruggerli. Tak!
Sì, si chiama così, e non meraviglierei se iniziassi a pronunciare il suo nome al termine di ogni frase, come i protagonisti succubi di questa entità malefica.
LA FORZA DEL MALE mi ha veramente appassionato, come non mi succedeva da i tempi in cui lessi L'Ombra dello Scorpione.
Il "Re" ha l'incredibile capacità di far diventare i propri personaggi, i tuoi migliori amici.
Ma sai già che difficilmente tutti quanti arriveranno alla fine del libro, e così, pagina dopo pagina, rimani con il fiato sospeso sperando che il malcapitato di turno riesca a sfangarla.
Bello, veramente coinvolgente e appassionante!
Consigliato, consigliatissimo!
Tak!



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