giovedì 14 maggio 2015

2020 - L'inizio della fine (Ep. 1)

Era il 14 settembre 2019 quando la fine si palesò, feroce e inaspettata come una tigre che compie il suo sanguinoso agguato nascosto nell'erba alta.
Daniele dopo il suo lungo turno di lavoro come operatore della centrale operativa del servizio di assistenza pubblica, tornò a casa distrutto.

Si tolse le scarpe e le gettò in angolo svogliatamente e si gettò sul divano del piccolo soggiorno, strofinandosi le tempie martoriate da un brutto mal di testa.
Accese la televisione, facendo zapping distrattamente, pensando a quello che poteva prendere per lenire il dolore costante alla testa, senza accorgersi del fatto che su tutti i canali stava andando in onda un edizione straordinaria del telegiornale.




Chiuse gli occhi, affondando la testa fra i cuscini e solo allora si accorse del parlare frenetico che veniva dal televisore.
Daniele aprì gli occhi e quello che vide in televisione non lo preoccupò minimamente: veniva inquadrato un osservatorio astronomico di una località imprecisata.
Niente di preoccupante. Nessun atto terroristico, nessun concerto di sirene di ambulanze e polizia, nessuna drammatica immagine di persone sanguinanti ai lati di una strada distrutta da una detonazione.
Cos'era allora tutto questo allarmismo?
Nonostante il pulsare incessante alla testa, Daniele si drizzò a sedere e accigliandosi decise di concentrarsi.
Alzò il volume che era bassissimo e la prima parola che percepì distintamente in quello sproloquio eccitato fu: INGHIOTTITI.
Di cosa cavolo stavano parlando?
Immagini, immagini di un vortice nel cosmo, un vortice immenso ruotava lentamente ma con una forza che pareva universale.
Daniele deglutì. Alzò ancora di più il volume del televisore e sentì le mani diventare delle spugne bagnate di sudore.
Alla fine senza tanti giri di parole, uno scienziato dal volto pallido e lo sguardo perso, disse la parola fine a quelle congetture: BUCO NERO. Un campo gravitazionale di una forza immensa, spaventosa e totalmente ignota.
Tempo pochi mesi e la terra sarebbe scomparsa per sempre, risucchiata via da quell'immane vortice nato senza spiegazione in un attimo.
L'orrore si propagò velocemente attraverso i telegiornali in milioni di edizioni straordinarie in tutto il mondo, e ancora di più attraverso il web.
Tempo 12 ore e tutto il globo tremava di paura e orrore.

Nessun commento:

Posta un commento